Referendum, cosa fa Renzi se vince il No
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La vittoria del sì non è impossibile, dalle parti del Pd ne sono convinti in molti, e non solo i renziani, ma il premier e i suoi a questo punto hanno deciso di giocare comunque all’attacco gli ultimi giorni di campagna elettorale per gestire al meglio il dopo-referendum, anche in caso di vittoria del no.
Il punto di partenza saranno i voti che il 4 dicembre arriveranno a favore della riforma Costituzionale, i voti in valore assoluto: “Conterà il numero di voti totale, non la percentuale. Soprattutto in caso di vittoria del no…”.
E per capire come Renzi pensi di capitalizzare il consenso che raccoglierà basta ascoltare Lorenzo Guerini che, oggi, dà voce ad un ragionamento che da giorni gira dalle parti dei renziani ed in parte anticipato dallo stesso premier: se la riforma fosse bocciata dagli elettori, nessun governo tecnico, si faccia la riforma dell’Italicum rapidamente e poi si torni a votare.